Esperienze Sociali nasce nel 1960 a Palermo con l’obiettivo di affrontare e comprendere i profondi mutamenti socio economici e culturali che attraversavano l’Italia negli anni della ricostruzione postbellica, a livello strutturale e politico-sociale.
La rivista con profonda saggezza e lungimiranza intende avviare e promuovere processi di costruzione scientifica e culturale di alto livello accademico assicurando al contempo la divulgazione e l’utilizzo concreto dei più avanzati prodotti di ricerca, rendendoli disponibili a tutti gli operatori del sociale oltre che ai ricercatori accademici.
Oggi, nuovi mutamenti, trasformazioni, profondi sconvolgimenti attraversano l’Italia, nel più ampio contesto europeo ed euromediterraneo: immigrazione, nuove povertà, nuove forme di aggregazione sociale e familiare sono solo alcune delle tematiche emergenti.
Esperienze Sociali intende farsi prossimo a tutto ciò ed alla società che vive in questi flussi, offrendo il suo contributo di analisi e tentativo di comprensione di tali nuovi fenomeni, attraverso un vertice di osservazione ecologico, sistemico, psicoanalitico, socio-politico, giuridico-economico, ecopsicodinamico ed un vertice applicativo di tipo psicologico-clinico nel sociale, pedagogico trasformativo, teologico ed umanistico in senso ampio.
Esperienze sociali è attualmente inserita negli elenchi dell’ANVUR delle riviste scientifiche dell’Area 11 e 14. Dal 2018 in formato open access ha un un proprio ISSN digitale (2612-145x).
È rivista valida ai fini delle pubblicazioni valutabili per l’ASN secondo i criteri pubblicati nel 2021.
La rivista non gode di alcun finanziamento e vive grazie alla disponibilità di ciascuno degli autori. Pertanto è previsto un contributo alle spese di segreteria, correzione di bozza, impaginazione e stampa di euro 300 che dovranno essere versate dopo l’approvazione del referaggio, come contributo di condivisione delle spese.