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Norme redazionali per gli autori
La rivista Esperienze Sociali-ES si caratterizza per un’impostazione eminentemente interdisciplinare e pubblica contributi teorici, resoconti originali di ricerca, rassegne e recensioni. Non sono idonei alla pubblicazione: commenti politici, giornalistici, esperienze individuali slegate da un contesto di ricerca.
Gli articoli inediti e non sottoposti alla valutazione di altre riviste, devono essere proposti a questa rivista cliccando sul bottone Invia una nuova proposta.
Il contributo inviato a Esperienze Sociali verrà sottoposto a valutazione da parte di referee anonimi. Per questo motivo, esso non dovrà avere marcatori che permettano di riconoscerne gli autori né nel testo, né nelle note o nei riferimenti bibliografici, né in ulteriori parti del documento che possano contenerli. Nel caso in cui gli autori citino propri lavori, essi dovranno farlo in modo tale da rendersi irriconoscibili, fatto naturalmente salvo il loro reinserimento in fase di pubblicazione finale. Il comitato di redazione, per mezzo di opportuni strumenti messi a disposizione dal presente web-site, comunicherà le proprie decisioni agli Autori entro 60 giorni, trasmettendo contestualmente le schede di revisione ricevute dai referee.
Gli articoli devono essere accompagnati da una lettera di liberatoria in cui l’autore concede alla Direzione della rivista l’esercizio esclusivo di tutti i diritti di sfruttamento economico sull’articolo, senza limiti di spazio ed entro i limiti temporali massimi riconosciuti dalla normativa vigente (attualmente 20 anni) e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate. Si intende pertanto compresa, inter alia, la riproduzione in ogni modo e forma, comunicazione – ivi inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo - anche i diritti di sfruttamento patrimoniale a mezzo di canali digitali interattivi (con qualsiasi modalità attualmente nota od in futuro sviluppata) e distribuzione di cui l’articolo è suscettibile. Parimenti concede alla Direzione in esclusiva il diritto di tradurre, riprodurre, distribuire, comunicare l’articolo in qualsiasi lingua, in qualsiasi modo e forma, i diritti di sfruttamento pubblicitario, il diritto di cedere a terzi i diritti loro spettanti sull’articolo, in tutto o in parte, sia a titolo oneroso che a titolo gratuito, ecc., senza limiti di spazio ed entro i limiti temporali massimi riconosciuti dalla normativa vigente (attualmente, 20 anni) e con tutte le modalità e tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate.
I testi devono essere forniti di note a piè di pagina.
I contributi compresi nella sezione “Saggi e rassegne” dovranno essere di lunghezza compresa fra le 25.000 e le 35.000 battute (note, riferimenti bibliografici e spazi inclusi).
I contributi compresi nella sezione “Ricerche” dovranno essere di lunghezza compresa fra le 15.000 e le 25.000 battute (note, riferimenti bibliografici e spazi inclusi).
Tutti i contributi dovranno essere accompagnati da un abstract in lingua inglese di non più di 150 parole e da 5 parole chiave (entrambi esclusi dal numero di battute precedentemente indicato).
Se l’articolo concerne una ricerca, l’abstract deve menzionare: a) il background teorico; b) il metodo; c) i risultati; d) le conclusioni. Nell’abstract devono venire indicati gli aspetti più importanti che evidenziano la direzione in cui vanno i risultati.
La prima pagina del contributo, non numerata e separata dal resto del testo, conterrà il titolo dell’articolo, il nome dell’Autore, la sua affiliazione, l’indirizzo postale e l’indirizzo e-mail per la corrispondenza.
Stile e preparazione del paper
I paper dovranno essere aderenti alle norme redazionali indicate di seguito, i riferimenti bibliografici all’interno del testo e per la bibliografia finale devono seguire il sistema di citazioni APA Style.
Sono previsti tre tipi di carattere: normale, corsivo, grassetto (detto anche neretto). Il corsivo va usato per le parole in lingua straniera di uso non comune e anche per evidenziare parole o frasi brevi dando loro una particolare enfasi.
Per dare maggiore risalto a parole o frasi, e anche per citazioni non letterali, è preferibile usare le virgolette inglesi (“virgolette inglesi”), mentre le citazioni esatte vanno tra virgolette caporali («virgolette caporali»).
Per le parti virgolettate all’interno di una frase essa stessa tra virgolette, si possono usare le virgolette dell’altro tipo oppure gli apostrofi: le citazioni esatte o letterali vanno tra virgolette caporali (come in «citazione esatta»), e se sono lunghe più di 5 righe si deve andare a capo e saltare una riga sia all’inizio sia alla fine della citazione (in sede di stampa queste citazioni più lunghe verranno in corpo minore, ed è bene che lo siano anche nella versione originale); le citazioni non letterali e le parole a cui si vuole dare un particolare risalto vanno tra virgolette inglesi (come in “citazione non letterale”, oppure “parola enfatizzata”).
Se all’interno di una citazione si vuole saltarne una parte, è bene indicarla con tre puntini tra parentesi (...).
Si ripete che le citazioni che sono tra virgolette caporali devono essere esatte, e devono terminare con i riferimenti delle pagine tra parentesi (ad esempio: pp. 73-74) qualora non siano già state specificate prima.
Layout pagina: superiore: 3; inferiore: 3,5; sinistro: 4; destro: 4; Intestazione: 2; Piè di pagina: 2.
Titolo: Times New Roman 16, corsivo.
Nome autore/i: Times New Roman 11, corsivo.
Nome autore/i e affiliazione: Times New Roman 11 (Università/Ente/Organizzazione – Nome completo, Città, Paese, numero di telefono, e-mail).
Abstract in Inglese: Times New Roman 10 (max 150 parole).
Keywords: max 5, Times New Roman 10 (in ordine di rilevanza).
Testo: Times New Roman 11. Testo spaziatura singola; impiegare il corsivo solo per sottolineare (eccetto con indirizzi URL).
Titolo paragrafo (livello uno): Times New Roman 11, neretto.
Titolo paragrafo (livello due): Times New Roman 11, corsivo.
Testo in Tabelle: la tabella sarà impostata in 8 o 9, times, testatina in alto: corsivo, con filetto nero sopra e sotto (vedi esempio). Le didascalie devono essere impostate in times, corpo 9 corsivo, allineato, a sinistra.
Esempio di tabella
Tab. 2. – Titolo tabella...
|
Maschi |
Femmine |
Totale |
Abcdef |
48,1 |
44,1 |
46,1 |
Ghilm |
44,7 |
44,3 |
44,5 |
Nopqr |
7,2 |
11,6 |
9,4 |
Totale |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
N |
1153 |
1208 |
2361 |
Fonte: Istat, 2020.
Illustrazioni, figure, immagini, tavole: tutte le illustrazioni, figure, immagini e tavole devono essere inserite nel punto appropriato del testo e non alla fine. È raccomandato l’invio separato anche dei file con le figure e i dati necessari per creare ogni figura.
Note a piè di pagina: Times New Roman 9.
Anonimità per la Peer-review: Ogni paper inviato alla rivista Esperienze Sociali-ES sarà sottoposto a double-blind peer reviewing. Gli autori dovranno rendere anonimo il paper eliminando tutte le informazioni che possono consentire la loro identificazione. I punti chiave da seguire sono i seguenti:
Linee guida etiche per la pubblicazione
Esperienze Sociali è una rivista scientifica per la diffusione di riflessioni teoriche e di risultati di ricerche empiriche nell’ambito delle scienze della società condotte con metodo scientifico e messe a disposizione di un pubblico quanto più ampio possibile e non solo specialistico. I risultati della ricerca possono avere un impatto sulle decisioni politiche, sui processi di formazione e lo sviluppo, nonché sull’integrazione di teorie e paradigmi. È quindi fondamentale che la rivista mantenga un elevato standard di qualità e trasparenza nel processo di revisione e pubblicazione. Questa responsabilità è a carico di tutti i soggetti coinvolti nel processo di pubblicazione: Direttore scientifico, Consiglio Direttivo, Comitato scientifico, Segreteria di redazione.
Direttore Scientifico: Giuseppe Mannino (LUMSA)
Consiglio Direttivo: Folco Cimagalli (LUMSA), Fabiola Faraci, Marta Schiera, Santa Giuseppina Tumminelli (Unipa)
Comitato Scientifico:
Folco Cimagalli (LUMSA), Erika Faraci (LUMSA), Marta Schiera (LUMSA), Santa Giuseppina Tumminelli (Unipa), Umberto Di Maggio (LUMSA), Caterina Fiorilli (LUMSA), Viviana Langher (La sapienza), Marilena Macaluso (Unipa), Roberta Teresa Di Rosa (Unipa), Giuseppe Notarstefano (LUMSA), Calogero Caltagirone (LUMSA), Gabriele Carapezza Figlia (LUMSA), Rita Cutini (LUMSA), Stefania Cosci (LUMSA), Antonio Panico (LUMSA), Giuseppina D'Addelfio (Unipa), Carmela Di Agresti (LUMSA), Francesca Giannone (Unipa), Calogero Iacolino (UniKore), Gianluca Lo Coco (Unipa), Girolamo Lo Verso (Unipa), Pietro Lo Iacono (LUMSA), Veronica Montefiori (LUMSA), Maria Jesus Dominguez Pachon (Director of the School of Social Work, Leon), Marina Quattropani (UNICT), Sergio Salvatore (La Sapienza), Vincenzo Schirripa (LUMSA), Marinella Sibilla (LUMSA), Cristina Sofia (La Sapienza), Giancarlo Tamanza (Unicatt), Pietro Virgadamo (LUMSA), Teresa Consoli (Unict), Gaetano Gucciardo (Unipa), Vincenzo D'Amico (Unipa), Norma Montesino (Lund University), Angelika Kaffrell-Lindahl (Mid Sweden University), Teres Hjärpe (Lund University), Catherine Wihtolde Wenden (CNRS), Laura María Zanón Bayón-Torres (Universidad Complutense de Madrid), Serena Giunta (Lumsa), Manuela A. Fernández-Borrero (Universidad de Huelva).
Segreteria di redazione: Vincenzo D’Amico (Unipa), Marta Schiera (Lumsa), Fabiola Faraci (Lumsa), Giorgia Iannelli (Edity), Valeria Patti (Edity)
Redazione di “Esperienze Sociali”, Mail: esperienzesociali2017@gmail.com.
“Esperienze Sociali” in formato cartaceo è distribuita gratuitamente, nella versione digitale è disponibile all’indirizzo: www.esperienzesociali.it
Compiti e doveri del Direttore e del Comitato Scientifico
I principi etici su cui si basano i compiti del Direttore, del Consiglio Direttivo, del Comitato scientifico e della Segreteria di redazione della rivista Esperienze Sociali si ispirano a COPE (Committee on Publication Ethics) e alle Best Practice Guidelines for Journal Editors.
Il Direttore dirige la rivista con il sostegno di tutti i membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico e con il supporto della Segreteria di redazione.
Direttore e Comitato Direttivo tendono fattivamente al miglioramento della qualità scientifica della rivista. Il Direttore incoraggia i membri del Comitato Scientifico alla promozione della rivista come veicolo per la diffusione dei risultati della ricerca e indica, su indirizzo e con il supporto del Comitato Direttivo, i revisori che devono essere coinvolti nel processo di valutazione di ogni articolo.
La valutazione e la selezione dei manoscritti sarà operata dal Direttore e dal Comitato Scientifico sulla base del loro contenuto intellettuale senza tener conto di razza, sesso, orientamento sessuale, fede religiosa, origine etnica, cittadinanza, o orientamento politico dell’autore.
Il Direttore e i membri del Comitato Scientifico non devono rivelare alcuna informazione concernente un articolo sottoposto alla redazione a nessun’altra persona diversa dall’autore, dai revisori e dall’editore.
Compiti e doveri dei revisori
I principi etici su cui si basano i doveri dei Revisori della rivista Esperienze Sociali si ispirano ai criteri accettati dalla comunità scientifica e resi operativi nelle maggiori riviste scientifiche ed editori di rilevanza nazionale ed internazionale per i settori scientifico-disciplinari della psicologia dinamica, sociologia, pedagogia generale, economia civile e del diritto privato.
La revisione da parte di ricercatori e studiosi di manoscritti presentati a riviste scientifiche indipendenti è una componente essenziale della pratica scientifica. Tutti gli scienziati hanno l’obbligo di partecipare al processo. Esperienze Sociali utilizza il metodo doppio cieco: ogni articolo, senza il nome dell’autore, viene inviato a due revisori. Le due revisioni, anonime, vengono inviate all’autore per la revisione finale. In caso di revisioni contraddittorie, l’articolo viene inviato a un terzo revisore: la scelta prevalente (accettazione o rifiuto) è la maggioranza.
Ogni revisore scelto che si senta inadeguato ad esaminare la ricerca riportata in un manoscritto o che sappia che gli sarà impossibile esaminarlo prontamente deve comunicarlo al Direttore della rivista ed esentare se stesso dal processo di esame. I revisori sono tenuti a comunicare la presenza di conflitto d’interesse derivante da rapporti di concorrenza diretta, collaborazione, con qualunque degli autori ed evitare casi in cui tali conflitti non consentono una valutazione obiettiva. Ogni manoscritto ricevuto e da sottoporre a valutazione deve essere trattato come documento confidenziale. Esso non deve essere mostrato o discusso con altri ad eccezione delle persone autorizzate dal Direttore. L’esame del manoscritto deve essere condotto in maniera obiettiva, valutando oggettivamente la qualità dell’articolo e rispettare l’indipendenza intellettuale degli autori. La critica personale non è accetta né accettabile. I revisori dovranno spiegare e sostenere le loro scelte in modo che gli autori possono comprendere la base delle loro osservazioni e indicare le carenze teoriche e metodologiche, errori di calcolo e valutazione dei dati inclusi nel manoscritto.
Tutte le fasi del processo di revisione devono essere compiute utilizzando il protocollo previsto dalla prassi redazionale della rivista, per assicurare l’imparzialità della decisione finale e per garantire che i materiali inviati restino confidenziali durante tutto lo svolgimento del processo di valutazione.
Compiti e doveri degli autori
I principi etici su cui si basano i doveri degli Autori della rivista Esperienze Sociali si ispirano alle linee guida pubblicate da Elsevier.
Gli autori sono tenuti a inviare manoscritti contenenti materiali originali, nuovi risultati, elaborazione dei dati, idee e/o interpretazioni non già pubblicati o in corso di pubblicazione altrove (comprese le banche dati). Gli autori sono tenuti a identificare e indicare chiaramente la letteratura di riferimento, il metodo, le ipotesi, le supposizioni, le interpretazioni e le valutazioni della ricerca; nel caso di manoscritti che presentano ricerche empiriche devono riportare sufficienti riferimenti tali da permettere ad altri di ripercorrere la ricerca eseguita.
Affermazioni fraudolente o scientemente inaccurate costituiscono comportamento non etico e sono inaccettabili.
Gli autori devono specificare chi è responsabile per la ricerca e il direttore del team che ha effettuato il lavoro di ricerca, nonché comunicare le principali fonti di finanziamento (per esempio, agenzie governative, fondazioni, aziende private, università).
Gli autori devono assicurare di aver scritto lavori interamente originali, e se gli autori hanno usato il lavoro e/o le parole di altri ciò deve essere citato in modo appropriato. Se l’articolo è scritto da più autori, compilare un elenco di tutti i co-autori indicando con precisione il nome, cognome, l’affiliazione e l’attribuzione delle parti.
Quando un autore scopre un errore significativo o una inesattezza nel proprio articolo pubblicato, ha l’obbligo di notificarlo prontamente al Direttore o alla Segreteria di Redazione della rivista e di cooperare con essi per ritrattare o correggere l’errore.
Gli autori sono tenuti a evitare qualsiasi forma di plagio: plagio di altri autori e di auto-plagio. Copiare da altri, non affermando esplicitamente la proprietà di idee, dati, interpretazioni e valutazioni è un comportamento eticamente scorretto e punito dalla legge. L’inserimento nel manoscritto di parti già pubblicate dall’autore/ri senza citare la fonte, impoverisce l’originalità e la novità dell’articolo.
Gli autori sono tenuti ad attenersi alle norme editoriali indicate dalla rivista.
Tutte le proposte di articolo devono sottostare alle seguenti regole:
I nomi e gli indirizzi email comunicati alla rivista saranno utilizzati esclusivamente ai fini della pubblicazione e non saranno utilizzati per nessun altro obiettivo nè resi disponibili per qualsiasi altra finalità a soggetti terzi.